Esplorazione Doudart de Lagrée-Garnier del Mekong nel Regno di Siam e Cambogia 1866-1868
L’Archivio fotografico conserva 133 stampe all'albumina che riproducono l’antica capitale dell'Impero di Khmer (Angkor), raccolte in un album relativo alla spedizione francese nell'area del Mekong (lotto 126). Alcuni dei positivi (50 per l'esattezza) recano il timbro (inchiostro arancione) dell’autore, apposto sul recto del supporto primario, nell’angolo inferiore destro, mentre sotto tutte le immagini è presente la didascalia manoscritta ad inchiostro nero sulle pagine dell’album. Il timbro è un piccolo ovale orizzontale nel quale compaiono, dall’alto in basso disposte su tre righe, le scritte: E. GSELL PHOTOGRAPHE A SAIGON. I positivi con il timbro sono stati realizzati da Émile Gsell (1838-1879) durante il periodo da giugno a settembre-ottobre del 1866 durante il quale il fotografo seguì la spedizione francese affidata al capitano della Marina francese Ernest Doudart de Lagrée e portata a termine dal comandante in seconda Francis Garnier alla morte di de Lagrée.
Incollate sulla copertina e sul dorso dell’album, sono presenti delle etichette, in cui si legge rispettivamente: Società Geografica Italiana - Biblioteca, manoscritta la sigla A 56; Reale Società Geografica Italiana - [Ro]ma, manoscritte le sigle Cart./ B 3./ II 12 (all’interno, le stesse sigle sono ripetute su una piccola etichetta col bordo blu, incollata sul recto del primo foglio). Sul verso del frontespizio sotto la prima foto sono apposti due timbri, da sinistra verso destra:
- inchiostro nero, Società Geografica Italiana. Roma;
- inchiostro blu, Società Geografica Italiana. Cartoteca, manoscritto il numero 3671
Entrambe le indicazioni si riferiscono a precedenti collocazioni dell'album fotografico nella Biblioteca e nella Cartoteca della Società Geografica Italiana.
La data [1866] di realizzazione degli scatti e di composizione dell'album si ricava dall'indicazione manoscritta nel supporto secondario, posta sopra l'immagine in cui sono ritratti i membri della spedizione. Nella didascalia che compare al di sotto della fotografia i componenti sono menzionati con le rispettive qualifiche:
«M. de Lagrée Capitaine de Frégate Chef de l’expédition»
«M. de Carné Elève Consul»
«M. Thorel Aide-médecin aux.re»
«M. Ioubert Méd-auxil. de 2.e cl.»
«M. Delaporte Enseigne de Vaisseau»
«M. F. Garnier Lieutenant de Vaisseau».
Lo stato conservativo dell’album e delle fotografie è buono grazie agli interventi di restauro realizzati nel 2003 e nel 2015.
La spedizione
Nel giugno 1866, la Francia, da quattro anni, si era impossessata della Cocincina e da tre della Cambogia. Ma, da più di dieci anni, era iniziata la gara fra le grandi potenze marittime, soprattutto la Gran Bretagna e la Francia. La posta in gioco era la Cina e le sue immense promesse d'espansione commerciale. Il governatore della Cocincina, l'ammiraglio Pierre-Paul de La Grandière, incaricava dunque il capitano di fregata Doudart de Lagrée, di studiare il corso del fiume Mekong. Scopo della missione era trovare una via di comunicazione diretta con la Cina, esplorarne il corso del Mekong e, soprattutto, verificarne la navigabilità. La spedizione partì il 5 giugno 1866. Attraverso Angkor, il lago Tonlésap e il Laos raggiunge la frontiera cinese il 18 ottobre 1867 e penetrò nella provincia dello Yunnan. Doudart de Lagrée constatò l'impossibilità di utilizzare il Mekong come via navigabile, a causa delle numerose rapide, inoltre il fiume piegava a ovest, verso vie già controllate dagli inglesi, dopo la Birmania. L'incaricato raggiunse allora la città di Yunnan-Fu e decise di esplorare il Fiume Rosso e la frontiera del Tonchino. Nel suo rapporto si legge: «Il Tonchino è un paese ricco, col quale la Francia ha tutto l'interesse ad entrare in relazione». Senza attendere ulteriori istruzioni, gli è stata accordata una grandissima libertà d'azione, incarica il suo aiutante, tenente di vascello Francis Garnier, di discendere il Fiume Rosso fino al mercato cinese di Mang-Hao. L'esplorazione é coronata da successo: Francis Garnier constata che il Fiume Rosso è una via d'accesso alla Cina. In tal modo tre province sarebbero collegate: Yunnan, Quang-Si e Quang-Tong. Doudart de Lagrée invia un ultimo rapporto all'ammiraglio de La Grandière: «La scoperta della via del Fiume Rosso costituisce uno dei più utili risultati del nostro viaggio». Egli muore poco dopo, a Tong Chum, il 12 marzo 1868. Tre mesi dopo, il 12 giugno 1868, Francis Garnier si imbarca a Shangai. Egli ha ricondotto in tre mesi la spedizione, di cui è a capo, dallo Yunnan al mare, discendendo lo Yang-Tse-Kiang. Diecimila chilometri, di cui seimila in barca e il resto a piedi: la sorte del Tonchino è ormai segnata. La strada della Cina passa per Hanoi. Ma sembra che Parigi non si riprometta, per il momento, una nuova conquista.
Riferimenti bibliografici
Garnier F., Voyage d'exploration en Indo-Chine effectué pendant les annés 1866, 1867 et 1868 par une Commission française présidée par m. le capitaine de frégate Doudart de Lagrée et publié par les ordre du Ministere de la marine sous la direction de m. le lieutenant de vaisseu Francis Garnier, avec le concours de m. Delaporte... et de mm. Joubert et Thorel, Paris, Librairie Hachette, 1873;
Taboulet G., Le voyage d'exploration du Mékong (1866-1868), Doudart de Lagrée et Francis Garnier, in «Revue française d'histoire d'outre-mer», Année 1970, Volume 57, Numéro 206, pp. 5-90;
Francis Garnier http://www.netmarine.net/bat/batral/fgarnier/celebre.htm.
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