Collezione Piscicelli

La cospicua raccolta consta di oltre 350 positivi (lotti 7, 12/1-5, 13/6-7 e 829), realizzati con varie tecniche (aristotipo, gelatina ai sali d’argento e stampa fotomeccanica) relativi a diverse località: Sri Lanka, Cambogia, Indonesia, Thailandia, Zambia, Tanzania, Ruanda, Congo e Zimbabwe, in alcuni casi effettuati e in altri collezionati da Maurizio Piscicelli nel corso dei suoi numerosi viaggi. 

Il Tenente Colonnello di Artiglieria Maurizio De Vito Piscicelli era nato a Napoli nel 1871, da antica famiglia del patriziato cittadino, fu educato nel Collegio Militare della Nunziatella dal 1893 al 1897 e quindi all’Accademia Militare di Torino dalla quale uscì sottotenente di artiglieria. Dopo pochi anni passò nell’Arma di Cavalleria chiedendo subito l’aspettativa per motivi di famiglia. Si arruolò quindi nella Legione straniera in difesa della Grecia nella guerra contro la Turchia e quindi fu nel Congo prendendo parte alla guerra coloniale del Belgio. Per l’esperienza acquisita in terra d’Africa fu prescelto per organizzare prima e poi per seguire la Duchessa d’Aosta durante la spedizione in Africa. Partecipò poi, sempre in Africa, ad altri fatti di guerra meritandosi una prima Medaglia d’Argento al Valor Militare nel combattimento delle Due Palme presso Bengasi del 12 marzo 1912 ed una seconda Medaglia d’Argento il successivo 20 agosto nella battaglia di Misurata. Nel 1917, partecipò al comando di un Battaglione del 147° Regimento Fanteria alle operazioni militari della Grande Guerra, comportandosi con indomito valore nella difesa di Kamno Alto dove cadde compito a morte il 24 ottobre 1917. Per questo fatto d’arme fu decorato della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Piscicelli viaggiò a lungo nei primi anni del Novecento in Africa e nel Sud-Est asiatico come ufficiale di scorta della duchessa Elena d’Aosta, appassionata escursionista. Frutto di questi viaggi sono le numerose relazioni e una buona documentazione fotografica, in parte custodita nell’Archivio fotografico della Società Geografica Italiana e pubblicata nei volumi e negli articoli del Bollettino, la rivista del Sodalizio.

Riferimenti bibliografici

Nappi M.R. (a cura di), La Campania e la Grande Guerra. I Monumenti ai Caduti di Napoli e Provincia, Roma, Gangemi, 2011, pp. 59-60;

Piscicelli M., A Borneo. Note di viaggio, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1915, pp. 1119-1140;

Id., A Celebes. Note di viaggio, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1915, pp. 1251-1276;

Id., A Ceylon. Note di viaggio, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1915, pp. 417-434; 473-512;

Id., A Giava. Note di viaggio, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1915, pp. 1045-1077;

Id., La città di Siva. Note di viaggio, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1915, pp. 115-164;

Id., Da Broken Hill al Luapula, in «Bollettino della Società Geografica Italiana»,  1910, pp. 865-876;

Id., Dalla Rhodesia meridionale. (Note etnografiche sui Blungella), in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1910, pp. 485-501;

Id., Dal Tanganica al Vittoria Nianza, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1910, pp. 1329-1344;

Id., Nel Cambodge. Note di viaggio, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1915, pp. 959-985;

Id., Nel Ruanda, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1911, pp. 179-205;

Id., Nel Siam. Note di viaggio, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1915, pp. 857-895;

Id., Il paese dei Bango-Bango, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1909, pp. 888-908;

Id., Sul Lago Bangueolo, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1910, pp. 1163-1181;

Id., Verso il Sole Levante, Roma, Società Geografica Italiana, 1916.

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