Collezione Minocchi
La collezione (lotti 160 e 161) fa riferimento alle immagini della Manciuria realizzate nell’ottobre del 1903 ad opera dell’allora sacerdote Salvatore Minocchi. Già proveniente dalla Crimea, dopo aver attraversato il Caucaso e l’oblast’ di Tula – dove soggiornò ospite di Lev Tolstoj presso la tenuta di Jasnaja Poljana – Minocchi partì in agosto da Mosca giungendo a fine settembre sulle sponde del lago Bajkal, dopo un lungo viaggio sul tratto occidentale della nuovissima ferrovia transiberiana (cominciata nel luglio del 1892 e aperta al pubblico nel giugno 1903). Una volta lasciata la città di Irkutsk, egli documentò i suoi spostamenti in un colorito racconto di viaggio che si dipana dalla russa Chita fino a Pechino passando per la storica stazione “Manciuria” (oggi Manzhouli), Qiqihar, Harbin, Mukden (Shenyang), Dalni (Dalian), Port Arthur (Lushunkou), Shanhaiguan e Tientsin. Minocchi, che sottolinea la soverchiante presenza russa nell’area idrografica dell’Amur, si sofferma quindi sugli incontri con i lavoratori – ad esempio, quelli impegnati al cantiere del tunnel sotto il Grande Khingan – e gli imprenditori suoi connazionali, soprattutto a Port Arthur e Pechino. A Tientsin egli fece visita al contingente militare italiano ivi stanziato; ugualmente ben descritta e degna di nota è la permanenza a Mukden, presso i preti indigeni della missione cattolica francese. Sullo sfondo, una apologia del convoglio ferroviario, distribuita tra lo splendore della nuova linea transcontinentale e la fatiscenza delle strade ferrate cinesi.
Il lotto 160 contiene 59 diapositive (gelatina ai sali d’argento su vetro; 83x83 mm) le prime 39 hanno titolo proprio scritto a penna su una striscia di carta incollata a margine; le restanti, salvo poche eccezioni, sono prive di titolo.
Le fotografie sono attribuibili a Salvatore Minocchi, alcune di esse sono pubblicate nel resoconto di viaggio dove l’autore fa esplicito riferimento al possesso e utilizzo di un apparecchio fotografico nel mercato di Mukden.
Il lotto 161, costituito da 21 negativi (gelatina ai sali d'argento su vetro; 90x120 mm), si riferisce in parte alle diapositive del lotto 160 e in parte a quelle riconducibili alla collezione Valli (lotto 244). Tale mescolanza, riscontrata anche in altri casi, è imputabile al fatto che nelle conferenze tenute presso la Società Geografica Italiana le diapositive erano condivise da più oratori: il materiale iconografico raccolto poteva all’occorrenza essere riutilizzato per illustrare i viaggi in terre già esplorate da altri.
Per la maggior parte si tratta di immagini sviluppate nelle diapositive del lotto 160. Sono inoltre presenti due fotografie contenute nel lotto 244 (lastre 161/1 e 161/17).
Riferimenti bibliografici
Minocchi S., Manciuria. Conferenza del 27 marzo 1904, in «Bollettino della Società Geografica
Italiana», 1904, p. 402;
Id., Per la Manciuria a Pechino (Ottobre 1903) illustrato da 58 incisioni, Firenze, Seeber, 1904.Ricerca le immagini
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