Collezione Rossetti

La raccolta (lotti 204, 205, 206 e 207) si riferisce alle immagini realizzate e acquisite da Carlo Rossetti durante il suo soggiorno in Corea (tra il 1902 e il 1903) e nell’escursione in Sudan compiuta al termine del Congresso coloniale italiano dell’Asmara (settembre-ottobre 1905).

  • Lotti 204, 205 e 206

Agli inizi del Novecento, la Corea era quasi del tutto sconosciuta alla gran parte degli europei. Le sue tradizioni, la sua cultura erano avvolti in un alone di mistero, persistente nonostante le aperture diplomatiche e commerciali degli ultimi decenni del XIX secolo. L’Italia fu tra i primi paesi a sottoscrivere un accordo di amicizia e cooperazione (1884) e a stabilivi la sede consolare (1901). Per quasi un anno, tra il 1902 e il 1903, Console Generale fu Carlo Rossetti, allora giovane tenente di vascello e socio della Società Geografica Italiana.

Rossetti era giunto per la prima volta in Corea nel 1902, a bordo della nave “Puglia” e aveva soggiornato durante il mese di luglio di quell'anno a Seoul, ospite di un suo amico, il giovane console italiano, conte Francesetti di Malgrà. Il desiderio di saperne di più di quello strano paese fu immediato e approfittò volentieri delle conoscenze del suo ospite. Nel settembre del 1902, mentre già la “Puglia” inalberava la “fiamma del ritorno”, ovvero il simbolo del rientro in Patria, moriva inaspettatamente il conte Francesetti e Carlo Rossetti venne chiamato a sostituire, in attesa del nuovo titolare del consolato, il suo sfortunato amico. Nella nuova veste, Rossetti soggiornò a Seoul per i successivi otto mesi ed ebbe così modo di approfondire e completare la sua esplorazione della Corea. Durante il suo soggiorno a Seoul, Rossetti si appassionò alla storia e alla cultura della Corea: raccolse libri, carte, documenti e immortalò, e con una certa perizia, non solo le sue “impressioni” del paese ma anche le conoscenze che andava via via acquisendo, mettendo insieme alla fine un quadro dettagliato ed esauriente dei diversi aspetti del territorio e della società coreani. Dal clima alla morfologia, dalle cerimonie alle religioni, dalle leggende ai costumi, tutto era importante per gli occhi e la mente del giovane tenente che univa, a una grande capacità di studio e di approfondimento, innate doti di acuto e arguto osservatore. Le scene di vita per le strade di Seoul e i ritratti degli uomini e delle donne della corte sono ben documentate nella ricca collezione iconografica.

Nei primi decenni del Novecento, la fotografia in Corea era appena agli inizi. La maggioranza della documentazione fotografica coreana relativa a quegli anni, infatti, si deve all'opera di stranieri come Rossetti anche se, probabilmente nelle grandi città non dovevano mancare dei bravi professionisti, magari di origine giapponese, come forse era Murakami. Infatti, in Giappone, il paese insieme alla Cina con cui la Corea aveva mantenuto i rapporti più stretti nei decenni precedenti, la fotografia era già da tempo, come è noto, molto sviluppata. La possibilità di una graduale importazione dal Giappone di fotografi professionisti e tecniche fotografiche sembra essere, quindi, qualcosa in più di una semplice deduzione.

La raccolta oggi conservata presso l’Archivio fotografico della Società Geografica è composta da 161 diapositive (gelatina bromuro d’argento su vetro) del lotto 204, di cui 61 corrispondenti alle stampe del lotto 205; esse furono presumibilmente utilizzate dall’autore per illustrare le conferenze del 7 e del 14 febbraio 1904 presso la Società Geografica Italiana. I 66 aristotipi (lotto 205) sono raccolti in un album (24,8x34,5x2,5 cm) con la copertina in cartone celeste con gli angoli e il dorso in tela grezza, il retro di copertina è in carta dello stesso colore. Allegato all’album un dattiloscritto riporta le didascalie relative alle fotografie. Il lotto 206 è composto da 65 positivi “Duplicati album Corea (Rossetti)” come si legge sull’involucro cartaceo che avvolge il contenitore in cui originariamente erano inseriti. La scatola era avvolta in cara da pacchi con incollata un’etichetta dattiloscritta “Fotografie della Corea del Comandante Rossetti – (Duplicati dell’album già fatto)”. Nel 1904, tutte le fotografie vennero pubblicate a corredo dei due bei volumi Corea e Coreani 1904-1905 stampati a Bergamo per i tipi dell’Istituto Italiano d’Arti Grafiche nella Collezione di Monografie Illustrate, Serie Viaggi. Nella nota all'Indice delle illustrazioni presente nei due tomi, si legge: “Sono segnate con un asterisco (*) le illustrazioni ricavate da negativi eseguiti dall'Autore e con due asterischi (**) quelle ricavate da negativi, pur sempre essi proprietà dell'Autore, ma eseguiti dal Sig. Murakami, fotografo a Seoul. Le riproduzioni degli oggetti coreani della collezione dell'Autore venne eseguita, a cura dell'Istituto, dallo stabilimento fotografico dell'on. Marzocchini di Livorno. I disegni a penna qui riprodotti son dovuti al signor L. Rossetti, fratello dell'Autore, e le rimanenti illustrazioni furono tratte da fotografie gentilmente favorite all'Autore da i signori J.L. Smith, già Vice-Console inglese a Seoul, L. Ornati Tenente di Vascello, già comandante la guardia della R. Legazione di Seoul, e N. Parodi, secondo Capo Timoniere, già segretario dell'Autore”. Questo ad indicare che si tratta prevalentemente di fototipi raccolti da Carlo Rossetti e, in parte minore, di scatti da lui stesso realizzati.

Riferimenti bibliografici

Mancini M.  e Mormorio D. ( a cura di),  La Corea e i coreani agli inizi del '900: immagini dalla collezione fotografica di Carlo Rossetti, Roma, FPM,  2003;

Carlo Rossetti, Corea e coreani. Impressioni e ricerche sull'impero del Gran Han, Bergamo, Istituto italiano d'arti grafiche, 1904, pt. 1 (Collezione di monografie illustrate. Serie viaggi; 3);

Id., Corea e coreani. Impressioni e ricerche sull'impero del Gran Han, Bergamo, Istituto italiano d'arti grafiche, 1905, pt. 2 (Collezione di monografie illustrate. Serie viaggi; 4);

Id., La Corea sotto l’aspetto politico-economico. Conferenza del 14 febbraio 1904, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1904, p. 184;

Id., La Corea sotto l’aspetto politico-economico, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1904, pp. 671-689;

Id., Impressioni di Corea. Conferenza del 7 febbraio 1904, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1904, p. 181;

Id., Impressioni di Corea, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1904, pp. 550-574;

La Seoul di Rossetti 1902-1903, Seoul, Museo di Storia di Seoul, 2012 (Catalogo della mostra allestita presso il Museo di Storia di Seoul, in occasione delle celebrazioni del 150mo anniversario dell'Unità d'Italia in Corea).


  • Lotto 207

Le 60 diapositive furono utilizzate da Carlo Rossetti per illustrare la conferenza da lui tenuta presso la Società Geografica il 4 marzo 1906. Rossetti compì un’escursione nel Sudan dopo aver preso parte al Congresso coloniale italiano dell’Asmara (settembre-ottobre 1905) come segretario generale del comitato ordi­natore. Grazie alla proiezione di fotografie originali, l’oratore, trattò delle condizioni economiche e delle vicende storiche del Sudan, ed espose gli splendidi lavori idraulici compiuti dagli inglesi per regolare sapientemente le acque del Nilo, e il rapido sorgere delle città dal carattere e dalla vita moderna, come Chartum e Ondurman.  

Riferimenti bibliografici

Rossetti C., Un’escursione nel Sudan. Conferenza del 4 marzo 1906, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1906, pp. 316-317;

Id., Una puntata in Etiopia dalle frontiere del Sudan: note di viaggio, in «Bollettino della Società Geografica Italiana», 1910, pp. 955-985.

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