Collezione ritratti

La serie comprende i volti di numerose personalità legate alla storia della Società Geografica Italiana o che in qualche modo hanno contribuito nel corso del tempo al progresso delle scienze geografiche. La sua formazione è eterogenea e si è composta nel corso del tempo in seguito ad acquisizioni dirette da parte della SGI ma anche attraverso le donazioni effettuate dagli stessi personaggi ritratti, spesso in occasione di conferenze alle quali erano inviati come relatori o semplici auditori.

Si tratta di fotografie di vari formati, perlopiù realizzati in studio nel formato denominato “album”, montati su supporti rigidi in cartoncino e non di rado con nome e indirizzo dello studio fotografico stampato su una o entrambe le facciate dello stesso. Una volta ricevuti questi ritratti, era per l’appunto consuetudine raccoglierli in uno o più album, così da garantire loro una lunga durata. Non mancano comunque le classiche “carte de visite”, anch’esse solitamente riposte tutte assieme in appositi raccoglitori e ritratti di medio-grande formato più diapositive su vetro.

Il patrimonio della Collezione Ritratti oltre a nomi istituzionali come quello di Cristoforo Negri, fondatore e primo Presidente della SGI e dei suoi vari successori, comprende cartografi, antropologi, geografi, ingegneri, architetti e alpinisti, esploratori del calibro del norvegese Roald Amundsen e di Umberto Nobile, ma anche figure quali il principe Alberto I di Monaco, fondatore dell’Istituto Oceanografico di Monaco o religiosi e missionari che inviati nelle varie colonie europee in Africa e Asia studiavano gli usi e i costumi dei popoli con i quali entravano in contatto.

Rara la presenza di donne ad eccezione di Mary Moffat, moglie del celebre esploratore David Livingstone e di due ritratti del navigatore Robert Edwin Peary e del maggiore Federico Piano con le rispettive famiglie.

La gran parte dei soggetti è ritratta dal vivo, ma a volte la fotografia ritrae il busto o l’incisione in cui è riprodotto il personaggio.

Si segnala la presenza di una serie di diapositive su vetro che riproducono altrettanti originali fotografici e realizzate nel 1910 in occasione di una conferenza in memoria di  quegli italiani che persero la vita in Somalia in seguito ad agguati e scontri con le tribù autoctone, come per l’eccidio di Lafolè del 1896 o l’agguato di Bahallè del 1907.

Per la datazione di alcuni scatti ci si è riferiti all'epoca in cui il sogggetto ritratto tenne una conferenza di resoconto spedizione presso la Società Geografica Italiana.

Riferimenti bibliografici

- Alberini P, Prosperini F., Uomini della Marina 1861-1946 – Dizionario Biografico, Ufficio Storico della Marina Militare http://www.difesa.it/Area_Storica_HTML/editoria/2016/uomini-mm/Pagine/index.html#p=1

- Cerreti C., Della Società Geografica Italiana e della sua vicenda storica, Società Geografica Italiana, Roma, 2000

- De Agostini E., Guida del museo, Società Geografica Italiana, 1958

- Del Boca A., Gli italiani in Africa Orientale - 1. Dall'Unità alla marcia su Roma,  Oscar Mondadori, 2000

- Gonzato S., Esploratori italiani, Neri Pozza, 2012

- Mancini M., Obiettivo sul mondo, Società Geografica Italiana, Roma, 1996

- Vento A., In silenzio soffrite e gioite. Storia dei servizi segreti italiani dal Risorgimento alla Guerra Fredda., Il Saggiatore, Milano, 2010

- Zavatti S., Dizionario degli esploratori, Feltrinelli, Milano, 1967

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