Collezione Pollera

Alberto Pollera (Lucca 1873 – Asmara 1939), militare e antropologo. Restò funzionario coloniale per 45 anni, fu autore di importanti studi di africanistica sulle etnie eritree e protagonista di una personale battaglia contro l'ideologia razzista che vietava i matrimoni misti e il riconoscimento giuridico dei figli meticci nati dai coloni italiani. Nel 1902 partecipò alla missione topografica del maggiore Martinelli per delimitare i confini eritrei-sudanesi nella zona del Setit, in cui Pollera divenne funzionario civile. Nel 1903 fu il primo residente ufficiale delle regioni del Gasc e Setit, dove rimase per circa sei anni, salvo brevi nomine a commissario del Barca ad Agordat. Nel 1905 Pollera venne messo a disposizione del ministero degli Esteri. Occupandosi di giustizia penale, incominciò a documentarsi sulle etnie Baria e Cunama, di cui nel 1913 scrisse un'importante monografia antropologica. Diventato regio agente commerciale, venne inviato nel 1917 a Dessiè, Adua ed infine a Gondar dove ottenne l'importante nomina a console con il compito di instaurare rapporti con i capi tigrini in vista dell'invasione dell'Etiopia. Dopo essere ritornato ad Asmara nell'aprile 1929, raggiunse poco dopo Gondar, dove venne nominato di nuovo console per due anni, durante i quali conobbe il negus Tafari che poi divenne imperatore con il nome di Hailé Selassié e lo insignì del titolo di gran ufficiale della Stella d'Etiopia. Morì presso l'ospedale civile Regina Elena di Asmara il 5 agosto 1939.

Il titolo “Collezioni Pollera: Etiopia ed Eritrea” della serie fotografica (lotto 14/1), contenente 49 positivi, è manoscritto nel verso del supporto primario e ricavabile da documentazione dattiloscritta allegata all'album che contiene le fotografie. Si tratta di due collezioni, denominate “A” e “B” che comprendono rispettivamente 17 e 32 fotografie. Gli autori sono manoscritti sul verso del supporto primario. Complessivamente si tratta di otto autori escluso il Pollera al quale non è possibile attribuire con certezza nessuna delle fotografie: col. Caspio, cav. Pacchiotti, D’Angeli, dott. C. Annaratone, dott. Paulicelli, Ferrarese, dott. Parona, R. Agenzia Commerciale Italiana Dessiè. La datazione dei fototipi, 1894-1924, si ricava da elementi biografici relativi a Pollera. Il lotto fa parte della raccolta, ad opera di autori vari, “Etiopia ed Eritrea: collezioni”.

Anche la serie fotografica (lotto 188) costituita da 87 positivi raccolti in due album (I-II) è attribuita ad Alberto Pollera sebbene, sul verso di alcune fotografie, si trovi il nome del D’Anelli. Gli album misurano 20,5 x 21,5 x 2 cm e presentano un rivestimento a motivi floreali, il retro di copertina è in cartone grigio. Le fotografie sono numerate. Sono allegati dattiloscritti con didascalie relative alle singole fotografie. La datazione 1924, si ricava da elementi biografici relativi al Pollera.

Riferimenti bibliografici

Pollera A., Il regime della proprietà terriera in Etiopia e nella Colonia Eritrea, in «Eritrea», Roma, Tipografia Nazionale, di G. Bertero e C., 1913;

Pollera A, I Baria e i Cunama, Roma, Reale Società Geografica, 1913, pp. XX-285;

Pollera A., La donna in Etiopia, Roma, Grafia, 1922;

Pollera A., Lo Stato etiopico e la sua Chiesa, Roma-Milano, Società Editrice d’Arte Illustrata, 1926, tav. XXXI, pp. VI-373;

Pollera A., La vita commerciale etiopica e la circolazione monetaria eritrea, Tivoli, Tipografia Majella di A. Chicca, 1926;

Pollera A., Che cosa è l’Etiopia: conferenza tenuta dal maggiore della riserva Pollera comm. Alberto, Torino, Tipografia Ed. Riva, 1927;

Pollera A., Le popolazioni indigene dell'Eritrea, Bologna, Cappelli, 1935.

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