Collezione Romanelli

Pietro Romanelli (Roma 1889- Roma 1981), fu un archeologo italiano. All’inizio del 1915 Romanelli entrò nell’amministrazione statale delle Antichità e Belle arti con il ruolo di ispettore, passando subito dopo a disposizione del ministero delle Colonie per i servizi archeologici istituiti in Libia dopo la guerra italo-turca. Nel Paese nordafricano rimase solo sei mesi, abbastanza tuttavia per stabilire un primo contatto con il mondo provinciale romano e prendere confidenza con il patrimonio archeologico tripolino. Nella primavera del 1918, venne nominato soprintendente ai Monumenti e agli scavi della Tripolitania, carica che mantenne sino all’agosto del 1923 con un approccio organico alle direttive ideologiche del regime fascista. Sono questi gli anni in cui i risultati dell’attività di tutela e di documentazione dei beni archeologici locali, si colorano di quella retorica romanocentrica volta ad assimilare – propagandisticamente – le missioni civilizzatrici della ‘prima’ e della ‘terza’ Roma nel continente africano. In questo quadro di felice convergenza tra passato e presente, nel quale la civiltà romana veniva assunta ad archetipo mitico-storico cui rapportarsi in patria e fuori, si pone l’attività di ricerca programmata da Romanelli che diede avvio allo scavo della città imperiale per eccellenza, Leptis Magna, alla quale dedicò una monografia descrittiva nel 1925, ancora oggi valida per il suo ricco apparato documentario. Tornato in Italia e assegnato alla Soprintendenza alle antichità di Roma, non abbandonò mai l’interesse per la Tripolitania e, più in generale, lo studio dell’Africa romana, insegnandola ininterrottamente all’Università di Roma dal 1925 al 1960.

Il titolo e l’autore della serie fotografica “Tripolitania: rovine di Sabratha e di Leptis Magna” (lotto 18/3), contenente 10 positivi, si ricavano dall’etichetta dattiloscritta apposta nel verso dei fogli dell'album in cui i positivi sono inseriti. La data di esecuzione, 1911-1915, è tratta sempre dall’etichetta medesima. Il lotto fa parte della collezione, ad opera di autori vari, “Tripolitania, Fezzàn, Ghat”.

Riferimenti bibliografici

Romanelli P., Tripolitania costiera, colonizzazione fenicia e colonizzazione romana, in «La terra e la vita», 1923, pp. 230-238;

Romanelli P., Leptis Magna, Roma, Società editrice d'arte illustrata, 1925, (prefazione);

Romanelli P., Le colonie italiane di diretto dominio. Vestigia del passato (monumenti e scavi), Roma, Ministero delle colonie, Ufficio propaganda, 1930;

Romanelli P., La Cirenaica romana: 92 a.C. – 642 d.C., Verbania, Airoldi, 1943;

Romanelli P., Il Palatino, Istituto poligrafico dello Stato, 1950.

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