Fondo Giuseppe Caraci

Ritratto di Giuseppe CaraciIl fondo raccoglie oltre 3.200 fototipi (positivi, negativi e cartoline), donati alla Società Geografica Italiana nel giugno del 2009 dalla prof.ssa Ilaria Luzzana Caraci, figlia del prof. Giuseppe Caraci (nato a Firenze il 23 dicembre 1893, morto a Roma il 28 settembre 1971). Il materiale fotografico è costituito in particolare da 1.742 positivi, 242 negativi su pellicola/vetro e 1.250 cartoline illustrate. Parte integrante della donazione sono altresì circa 3.000 volumi riguardanti la geografia, la geologia e, in minor quantità, altre discipline, pubblicati nel Novecento ed alcuni alla fine dell’Ottocento; circa 500 carte geografiche di fine Ottocento/primi del Novecento di varia tipologia e un centinaio di carte d’archivio miscellanee (fogli manoscritti, biglietti e ritagli di giornale), destinati rispettivamente alla Biblioteca, Cartoteca e Archivio storico.

Laureatosi in Lettere nel 1917 a Firenze, avviò ben presto una collaborazione con la «Rivista geografica italiana», allora diretta da Olinto Marinelli e Attilio Mori. Ottenuta la libera docenza nel 1925, tre anni dopo cominciò a Milano la sua carriera universitaria, sviluppatasi successivamente a Messina, Pisa e infine a Roma, dove insegnò fino al 1964. Consigliere della Società Geografica dal marzo 1948 al marzo 1957, fu insignito nel 1968 del Premio Nazionale del Presidente della Repubblica per le scienze morali, storiche e filologiche presso l’Accademia Nazionale dei Lincei.

Dotato di una preparazione culturale essenzialmente storico-filologica e promotore di un rigoroso metodo scientifico di approccio alle fonti, Caraci ottenne rinomanza internazionale come storico della geografia e della cartografia, interessandosi in particolar modo all’operato di Matteo Ricci e di Lopo Homem, e impegnandosi sulla questione del primato italiano nella cartografia nautica medioevale. Cospicui furono anche i suoi contributi sopra la questione delle scoperte colombiane e precolombiane e sulla figura di Amerigo Vespucci.

Il patrimonio fotografico donato è costituito da immagini provenienti da numerosi paesi, tra i quali Egitto, Australia, Francia, Paraguay, Terra del Fuoco, Norvegia, Sudan, Nuova Zelanda, Colorado, Libia, Madagascar, Israele, Jersey, Svizzera. Tale fondo dunque è caratterizzato da una spiccata eterogeneità. Sono tuttavia presenti due raccolte ben definibili: una prima serie contenente circa 600 immagini da alcune province del Canada, paese in cui il Caraci compì un viaggio di studio nel 1950 per incarico dell'UNESCO. Una seconda serie comprensiva di oltre 500 immagini acquisite in Bulgaria, dove Caraci visse tra il 1931 e il 1933 a seguito di una borsa di studio della Fondazione Volta conferitagli dall'Accademia d'Italia.

Ricca e varia è anche la rappresentazione dell’Italia, soprattutto nelle oltre mille cartoline appartenenti al fondo.

Approfondimenti:

Anzini M., Catalogazione semantica integrata dei fondi bibliografico, cartografico, fotografico e d’archivio della “Donazione Giuseppe Caraci” conservata presso la Società Geografica Italiana Onlus, 2013 (pdf).

Collezioni del Fondo Giuseppe Caraci


Galleria di immagini del Fondo