Spedizione Gatti nella Rhodesia Meridionale

Nel 1929 l’esploratore italiano Attilio Gatti compì un viaggio nell’Africa australe e più precisamente nella Rhodesia Meridionale, ex colonia britannica divenuta indipendente nel 1980 e da allora conosciuta come Zimbabwe.

La spedizione visitò diverse aree ancora poco conosciute analizzando ogni aspetto della vita quotidiana delle popolazioni autoctone incontrate lungo il tragitto, accumulando quanti più dati possibili sui loro usi e costumi e realizzando numerose fotografie.

Nello stesso anno Aldobrandino Mochi, direttore del Museo di Antropologia e Etnologia della Reale Università di Firenze, pubblicò sul Bollettino della Società Geografica Italiana un breve articolo dedicato alla spedizione Gatti, corredandolo di quattro fotografie (lotto 839) aventi per soggetto alcune pitture rupestri scoperte nel distretto di Marandellas, ora denominato Marondera.

Tre di queste fotografie furono scattate in occasione della spedizione Gatti, mentre la quarta è la riproduzione fotografica di uno scatto tratto dall’articolo “Uber Buschmann-Malereien in den Drakensbergen” dell’ antropologo ed esploratore austriaco Felix Ritter von Luschan, pubblicato nel 1908 sulla rivista “Zeitschrift für Ethnologie” e utilizzato da Mochi  per la somiglianza delle pitture raffigurate con quelle delle immagini del Gatti.

Riferimenti bibliografici

- Cipriani L. In Africa dal Capo al Cairo, R. Bemporad & Figlio Editori, Firenze, 1932

- Mochi A., Pitture rupestri scoperte dalla spedizione Gatti nella Rhodesia meridionale, in BSGI, 1929

- Von Luschan F., Uber Buschmann-Malereien in den Drakensbergen, in: Zeitschrift für Ethnologie, 1908 (https://archive.org/stream/zeitschriftfre40berluoft#page/678/mode/2up/search/678)

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